Borgo Valsugana  

2012-13 ♦ Borgo Valsugana

Censimento degli edifici rurali sparsi sul territorio comunale, ai fini del recupero e della valorizzazione dell’architettura tradizionale e del paesaggio culturale

Gruppo di lavoro: prof. Giovanna A. Massari, arch. M. Cristina Bonora, arch. Fabio Luce, arch. Cristina Pellegatta

Descrizione

Incarico di ricerca del comune di Borgo Valsugana (responsabili arch. Flavio Carli, ing. Simona Pavia). Il lavoro riguarda il rilievo e la schedatura analitica del patrimonio edilizio tradizionale destinato ad attività agricole e silvo-pastorali, nonché l’individuazione dei criteri di conservazione e salvaguardia dei luoghi ai sensi della L.P. 1/2008 (art. 61). Il censimento, gestito con tecniche informatizzate che privilegiano applicativi open source, è consultabile tramite una cartografia interattiva che permette di collegare ogni scheda di catalogo alla collocazione spaziale dell’edificio relativo.

  • Borgo Valsugana - immagine 1
    Borgo Valsugana, una delle mappe di ricognizione generale degli edifici rurali sparsi. Le mappe usano come basi cartografiche sia la Carta Tecnica Provinciale sia il catasto del comune di Borgo e recepiscono anche alcune indicazioni del Piano Urbanistico Provinciale, in particolare i tematismi nominati “SIC di ReteNatura2000” e “Aree agricole di pregio”. La cartografia, nella versione interattiva, permette la consultazione delle schede di catalogo per mezzo del parametro geografico, cioè tramite la collocazione spaziale degli edifici.
  • Borgo Valsugana - immagine 2
    Borgo Valsugana, una delle 128 schede digitali di catalogo. La scheda si articola in nove parti e occupa mediamente cinque pagine, quando i disegni architettonici non richiedono spazio aggiuntivo; contiene i dati generali, la localizzazione cartografica, la mappa e le fotografie del rilievo urbano-ambientale, i rilievi dei prospetti esterni e tutte le informazioni necessarie alle scelte di progetto (analisi morfologica, caratteri tipologici, materiali e elementi costruttivi).
Forte Corno (Valle del Chiese)  

2013-14 ♦ Forte Corno (Valle del Chiese)

Studio di un percorso di visita e progetto sperimentale di trasformazione dei luoghi fisici in ambienti di comunicazione multimediale

Gruppo di lavoro: prof. Giovanna A. Massari, prof. Roberto de Rubertis (“Sapienza” Università di Roma), arch. Fabio Luce, arch. Cristina Pellegatta

Descrizione

Incarico di ricerca del comune di Praso (responsabile sig. Roberto Panelatti). Il lavoro prevede l’analisi morfologica del forte, la descrizione topologica dell’articolazione interna e la classificazione tipologica dei percorsi al fine dell’inserimento negli spazi preesistenti di un allestimento audio-visivo inedito, affidato alle tecniche avanzate della comunicazione digitale. L’itinerario proposto offre due livelli di conoscenza: l’uno legato alla percezione diretta dell’architettura, l’altro derivante dalla narrazione visuale mediata dalle ICT.

  • Forte Corno - immagine 1
    Forte Corno, una delle riprese aeree da drone realizzate da Helivr per l’Università di Trento nel maggio 2013.
     
  • Forte Corno - immagine 2
    Forte Corno, ipotesi di allestimento multimediale. Il percorso di visita è articolato in sette oggetti espositivi, a supporto e potenziamento delle visite guidate che animano la fruizione del forte; l’idea progettuale si fonda sulla forte riconoscibilità e sulla dichiarata distinzione dal contesto per materiali, forme, colori e posizioni; essa consiste nell’inserimento di forme cubiche pure e luminose sulle cui superfici sono disposte tutte le informazioni che si intendono dare, come se appartenessero ad uno spazio “altro”. I cubi sono una successione di momenti informativi connessi da un filo logico autonomo.
     
  • Forte Corno - immagine 3
    Forte Corno, ipotesi di allestimento multimediale. I cubi possono essere disposti, secondo la logica del percorso di visita e il tipo di ambienti, come se emergessero gradatamente dalle pareti e in una successione di crescente apparizione fino al punto di isolarsi del tutto nello spazio in predeterminati punti di arrivo, quasi fossero magicamente sospesi. L’idea è quella di non turbare la libera percettibilità degli ambienti e di non entrare in conflitto funzionale con le strutture preesistenti; immagini, filmati e testi forniti dall’allestimento si offrono come commenti posti su un diverso livello comunicativo rispetto a quello delle superfici storiche: in altri termini, l’illustrazione non gareggia mai né si confonde con l’architettura illustrata.
     
  • video su Vimeo Allestimento multimediale "Forte Corno narra ..." (2014)