Introduzione e definizioni

Il DICAM è costituito in aree tematiche e Laboratori. Questi ultimi sono intesi come laboratori di ricerca sia di base che applicata, dotati di attrezzature scientifiche e/o insiemi di strumenti, così come di risorse ad alto contenuto di conoscenza, archivi di dati, ma soprattutto personale docente e tecnico. I Laboratori sono in continua evoluzione ed operano sia in maniera singola che aggregata.

Per Unità produttive si intendono i Dipartimenti, i Centri di ricerca, le Scuole, le Strutture amministrative dotate di potere di spesa, di gestione e di spazi. I Laboratori, le aule e gli spazi di servizio (scale, bagni parcheggi ecc.) sono di competenza della medesima Unità produttiva. Ciascuna Unità produttiva è affidata ad un Responsabile di Unità produttiva.

Per Laboratori si intendono i luoghi o gli ambienti in cui si svolge attività didattica, di ricerca o di servizio, che comportano l'uso di macchine, apparecchi ed attrezzature di lavoro, impianti, prototipi o altri mezzi tecnici, ovvero l’utilizzo di agenti chimici, fisici o biologici. Sono considerati laboratori gli ambienti, anche al di fuori dell'area edificata, ove si svolgono le suddette attività.

Ogni Laboratorio è affidato ad un Responsabile di Laboratorio nominato dal Direttore di Dipartimento al quale il Laboratorio afferisce.
Ogni luogo di lavoro è organizzato secondo un organigramma al cui vertice si trova il responsabile del laboratorio, a capo di tecnici e preposti per la sicurezza. L’accesso ai laboratori non è libero bensì regolamentato dal Responsabile di Laboratorio che risponde delle attività e della sicurezza dei lavoratori.

Lavoratori sono tutti coloro che a vario titolo hanno l’accesso al laboratorio: il personale docente e ricercatore,

  1. i dirigenti ed il personale tecnico e amministrativo dipendente dell’Università;
  2. il personale non organicamente strutturato e quello degli enti convenzionati, sia pubblici che privati, che svolge attività presso le strutture dell’Ateneo, salva diversa determinazione convenzionalmente concordata;
  3. gli studenti dei corsi universitari, i dottorandi, gli specializzandi, i titolari di assegni di ricerca, i tirocinanti, i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati, quando frequentino laboratori didattici, di ricerca o di servizio o quando, in ragione dell’attività specificamente svolta, siano esposti a rischi individuati nel Documento di Valutazione dei Rischi. 

Il regolamento di laboratorio, definito dal Responsabile di Laboratorio e/o di attività deve essere affisso e consultabile in ogni laboratorio e deve essere fatto presente a chiunque entri per la prima volta, oltre alla somministrazione di informazioni sulla sicurezza (es. fattori di rischio, comportamenti da adottare e DPI). 

Secondo il Regolamento di Ateneo in Materia di Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, emanato con DR n.574 del 5 Ottobre 2017, si definisce:

Responsabile di Laboratorio didattico e/o sperimentale il soggetto che coordina e sovrintende allo svolgimento di attività didattiche, di ricerca o di servizio che comportano l'uso di macchine, di apparecchi ed attrezzature di lavoro, di impianti, di prototipi o di altri mezzi tecnici, ovvero di agenti chimici, fisici o biologici. 

Quando i laboratori sono grandi vi sono anche i Responsabili di Attività, che si relazionano col Responsabile di Laboratorio. Responsabile dell’attività di didattica è il titolare dell’insegnamento identificato come tale da un provvedimento del Direttore di Dipartimento. 

Per Responsabile dell’attività di ricerca si intende:
a) il soggetto che individualmente o come coordinatore di gruppo è Responsabile scientifico di un’attività di ricerca identificato come tale da un provvedimento* del Direttore di Dipartimento o del Centro di ricerca di afferenza; 
b) il relatore di tesi di laurea che implica* lo svolgimento di attività nei laboratori del Dipartimento o presso sedi esterne. 

*l’attività di ricerca in laboratorio, così come l’identificazione del Responsabile dell’attività di ricerca, non possono rappresentare un obbligo per il dipartimento, ma sono una decisione del Consiglio sentito il parere delle parti.

All’interno del DICAM sono identificabili molteplici aree di ricerca e relativi laboratori i quali, fino ad ora, hanno operato in maniera più o meno slegata ed indipendente. 

La collaborazione tra i membri dei vari laboratori può giovarsi di una infrastruttura interna al DICAM in grado di accorpare conoscenze, know-how e macchinari in modo da facilitare la ricerca in maniere sinergica e efficiente. Con tale scopo e come esempio di buona pratica il DICAM cerca di proporre una rete dei laboratori interni, con l’acronimo ReLABs. 

Alla base di tale progetto vi è un principio di condivisione/cooperazione e va ricordato che i laboratori del DICAM sono laboratori di ricerca e non di mero service a pagamento. Un dipartimento è prima di tutto un luogo di condivisione di idee, dopo anche di misure (con costi e contributi che vanno valutati attentamente). 

I vantaggi che si possono ottenere sono molteplici poiché la rete consente di: 

  • riunire e integrare i laboratori di ricerca, al fine di promuoverne l’uso coordinato; 
  • consentire ai ricercatori di usufruire in maniera ottimale di armonizzate infrastrutture di ricerca; 
  • le richieste di futuri progetti di ricerca, dell’Industria e dei Servizi Pubblici; 
  • ridurre i costi di manutenzione e personale che saranno sempre più critici nel tempo. 

A breve, sarà riportata una lista sintetica dei laboratori del DICAM, indicando il responsabile del laboratorio, responsabile dell’attività, la figura di riferimento con cui interfacciarsi in caso di necessità e la mail ufficiale del laboratorio dove far pervenire tutte le richieste. 

Es. Laboratorio per i materiali per l’energia – Responsabile di attività (TG/DTA/DSC, DMS, Analizzatore elementare, FT-IR, DELSA NANO, Forni ad alta temperatura) Rosa Di Maggio - preposto Wilma Vaona – account di posta: lamie1 [at] unitn.it.

Come inserirsi nel circuito ReLabs

Un ricercatore o dottorando che abbia una necessità motivata di effettuare attività presso altri laboratori, potrà contattare direttamente il referente sull’account indicato per illustrare le sue richieste. Anche gli studenti in tesi potranno beneficiare della collaborazione di altri afferenti al DICAM, a patto che la loro richiesta sia sotto la responsabilità del docente/ricercatore. 
L’utilizzo degli account di Laboratorio, invece che quelli personali, è prodromica allo sviluppo di un possibile sistema di ticket, perché consente la rendicontazione dell’attività realmente svolta dai ricercatori e dal personale tecnico, per evitare abusi, per individuare responsabilità e necessità di acquisto, utilizzo e manutenzione della strumentazione. 
La rete è attiva da Dicembre 2020.