L’attività scientifica dell’area si applica ai molteplici temi della progettazione architettonica e si caratterizza per l'ampiezza dell’articolazione multi-disciplinare: Gli studi riguardano il progetto architettonico nella sua evoluzione storica e nelle tendenze contemporanee, la conoscenza materiale e tipologica dell'organismo edilizio, i rapporti tra forma e fattibilità costruttiva, le tecniche costruttive sostenibili tradizionali e innovative, il restauro e il recupero del costruito, la normativa e la gestione del processo edilizio, il controllo della qualità e la rappresentazione dell’architettura, della città e del territorio. Docenti e ricercatori si applicano alla progettazione alle varie scale, alla programmazione e al controllo di fattibilità degli interventi in ambito teorico e sperimentale.

L’identità culturale dell’area risiede nell’uso di strumenti concettuali applicati all’interpretazione e alla progettazione dell’ambiente costruito: dall’analisi morfologica (sintesi tra fenomeni apparenti e processi generativi) alla progettazione di soluzioni spaziali, formali e materiali, strutturali e infra-strutturali con le quali, da sempre, una civiltà trasforma l’ambiente fisico. La ricerca si attua nella gestione delle fasi ideative e attuative del progetto, nel controllo dei processi edilizi e territoriali per il tramite di modelli e procedure orientati alla realizzazione delle opere di ingegneria civile.

Pluralità di approcci scientifici dell’area tematica.

  • Architettura come motore per la qualità dell’ambiente e della vita: le nuove sfide poste dal cambiamento nella struttura antropica e urbana, la transizione dalle città alle regioni urbane contemporanee, i modelli inediti di interpretazione e prefigurazione delle relazioni spaziali.
  • Architettura per la sostenibilità: le forme di integrazione tra il progetto architettonico e le tecniche di sostenibilità costruttiva, l’uso delle condizioni climatiche locali e dei sistemi di sfruttamento delle energie rinnovabili, lo studio di edifici intelligenti che consentano la gestione ottimale degli impianti e delle risorse assicurando contenimento energetico e qualità della vita.
  • Architettura della rigenerazione urbana sostenibile: le architetture e gli spazi urbani marginali, obsoleti e in abbandono, come elementi strutturali dell’urbanesimo contemporaneo e riserve preziose per una strategia ambientale opposta al consumo dei suoli.
  • Architettura per l’innovazione e la sua evoluzione: il processo evolutivo dell’architettura, i nuovi materiali e le tecniche costruttive coerenti con l’intervento sull’esistente, le problematiche economico-organizzative e di programmazione e gestione del cantiere.
  • Architettura per la conoscenza dei luoghi dell’abitare: i modelli tradizionali e avanzati della rappresentazione architettonica, urbana e ambientale, l’innovazione tecnico-scientifica nel campo del rilievo, gli strumenti di progettazione assistita, modellazione e comunicazione multimediale.
  • Architettura del paesaggio e delle infrastrutture territoriali: gli aspetti tipo-morfologici e le metodologie di lettura e interpretazione dell’ambiente costruito, le sperimentazioni progettuali, la riappropriazione delle culture costruttive della tradizione locale.
  • Architettura per la conservazione e la valorizzazione del territorio: gli strumenti analitici e progettuali per la salvaguardia del paesaggio e del patrimonio culturale diffuso, per lo sviluppo socio-economico del territorio, con particolare riferimento ai presidi fragili negli ambiti montani.